Finalmente si può gridare: è serie B! Tutti, non soltanto i sostenitori ma anche i tanti appassionati di questo sport, erano certi della promozione, ma nella squadra la lettera “B” era quasi vietata, un po’ per scaramanzia, ed un po’ perché nello sport non si può mai dare nulla per scontato, ma quest’anno davvero non ce n’è stato per nessuno, lo SRI Volalto ha dimostrato di essere una vera “corazzata”, una squadra “imbattibile” di un “altro pianeta” rispetto alle altre compagini della serie C campana, giusto per usare espressioni coniate proprio da tecnici, atlete e tifosi avversari. E del resto i numeri parlano chiaro: 26 vittorie su 26 gare in campionato, sette vittorie su sette gare in Coppa Campania (con la conquista del trofeo il 24 gennaio 2010 a Cercola), due vittorie su due gare nei play-off, 105 set conquistati, solo 6 persi! Un cammino irresistibile, più forti anche dei tanti problemi fisici e degli infortuni (il più grave toccato alla capitana Paola di Gennaro, che a gennaio, con la rottura del legamento crociato, ha di fatto “chiuso” per la stagione in corso). Ora però tutto passa in secondo piano, si può finalmente festeggiare un evento che riporta Caserta (e la sua provincia) pallavolistica in una serie nazionale, dopo i tanti successi dei decenni passati ed il declino delle ultime stagioni). Onore al merito soprattutto al coach, Lina Infante, grande condottiera giunta a Caserta due anni fa per centrare l’obiettivo promozione in tre anni, capace invece di riuscirci in due, dopo avere già fatto assaggiare l’ebbrezza dei play-off lo scorso anno, coadiuvata quest’anno da due grandi collaboratori, il secondo allenatore Alfonso Rimauro e lo “sparring” Daniele Sannino. Ma onore a tutte le 14 atlete del Volalto, dalla prossima “mammina” Rosaria Maddaluno, vera anima della squadra, che non ha fatto mancare il suo incitamento fino all’ultimo (rischiando un parto prematuro…) alla capitana Paola di Gennaro, sempre in panchina nonostante l’impossibilità a riprendere la preparazione dopo il grave infortunio, alla palleggiatrice Veronica Masella, vera “regista” della squadra, grande “acquisto” della società casertana, così come la fuoriclasse Grazia Fattaccio, che ha deciso di rimettersi in gioco in una serie a lei poco congeniale, “sposando” il progetto Volalto, alla seconda palleggiatrice Alessia Ricciardi, alle attaccanti Sara Aievola, Valentina Fusco e Melina Salzillo, le centrali Michela Ricciardi, Sabina Cerullo e Paola Paioletti, i liberi Federica Barone e Martina Lioniello, l’universale Clementina Auriemma. Un gruppo splendido che non ha mai mollato, che ha fatto dell’amicizia un’arma in più, senza mai creare un solo problema alla loro allenatrice, compatto, fatto di donne che hanno saputo accettare il ruolo in squadra e le opportunità offerte sempre con entusiasmo, in campo o in panchina. Gara “due” dei play-off contro il Gricignano, disputata nel palazzetto di Carinaro, non ha praticamente avuto storia, come per la gara d’andata, con le casertane vittoriose per 3 set a 0, in testa dal primo all’ultimo minuto, mai in affanno, decise a chiudere la serie e festeggiare con i tantissimi tifosi (oltre duecento…) intervenuti anche in trasferta pere sostenere incessantemente le proprie beniamine, guidati dagli immancabili ultras dell’HCF, con il gruppo di Bacoli, i rappresentanti delle varie società Volalto, intervenuti da San Nicola La Strada, da Cancello Arnone, da San Marco Evangelista, da Aversa, da Gioia Sannitica… E tanti altri tifosi hanno seguito da casa le sorti della gara, attraverso le “onde” di Radio Prima Rete, con Enzo Gazzillo che, dall’impianto di Carinaro, si è costantemente collegato per informare gli appassionati, nel corso della radiocronaca della Pepsi Juve Caserta, sull’andamento della gara. Onore al merito anche alle atlete del Gricignano, che hanno comunque lottato fino alla fine per contrastare le avversarie, battute ma con tantissimo onore, in una atmosfera di festa e di correttezza davvero esemplare, rara di questi tempi, con le vincitrici che hanno augurato alle sconfitte di “rimediare” nella seconda fase per la conquista del secondo posto disponibile, che consentirebbe alla provincia di Caserta di centrare due promozioni su due in un campionato regionale importante, come si augurano il presidente del Coni provinciale dr. Michele De Simone, presente alla gara di andata ed in costante contatto telefonico in gara due, e il presidente della FIPAV provinciale, prof. Lino Toscano, che ha partecipato ad entrambi gli incontri con grande emozione. A fine gara momenti di festa indicibile, che sono poi continuati nella casa aversana del direttore sportivo della società Pasquale Moschetti, presenti tutte le atlete, i tecnici, i dirigenti – dal presidente Agostino Barone al responsabile amministrativo Gaetano Cinque, dal Direttore Tecnico Pasquale d’Aniello ai presidenti del Volalto Aversa Guglielmo Moschetti e del Volalto San Nicola La Strada Gabriella D’Ambrosio, ai soci Errico Di Rienzo, Enrico Oliviero, Benedetto Ricciardi – agli ultras dell’HCF, a tanti amici e simpatizzanti, festa conclusasi a tarda notte con il taglio delle torte, una offerta dal presidente della società gemellata Santulli di Aversa, Peppe Andreozzi, e l’altra dal supertifoso Mungiguerra. Ma le feste continueranno nelle prossime settimane, con le due squadre Volalto impegnate nei campionati regionali di serie C e D entrambe promosse alla serie superiore, accumunante dunque da un risultato che ha dell’incredibile, maturato dopo solo quattro anni di intensa attività, incentrata comunque sulla creazione di un settore giovanile forte, con società Volalto in tutta la provincia di Caserta, come del resto testimoniato dal grande calore con cui hanno seguito (e tifato) le squadre maggiori, tantissime tifose entusiaste che sperano in futuro di emulare le loro beniamine più grandi. Ma non soltanto festeggiamenti sono previsti in casa Volalto: già in settimana la società tornerà a riunirsi per pianificare il futuro, non sono previste rivoluzioni, il gruppo è già forte, bisognerà pensare a pochi ma significativi ritocchi e soprattutto alla organizzazione societaria alla luce di questi ultimi grandi successi.