Maddaloni in delirio per la Virtus. Dopo neppure un anno i gialloblù tornano in C1 e lo fanno al termine di una cavalcata strepitosa. Imbattuti nel girone di ritorno, gli uomini di Lieto sono stati protagonisti di un’annata straordinaria. Sei punti di vantaggio sul Gladiator e promozione in tasca con un turno d’anticipo. Ben dodici vittorie consecutive, imbattibilità che dura da oltre quattro mesi. A Telese bastava un punto, ma i casertani non hanno lasciato nulla sul campo dimostrando di essere i più forti in assoluto. Senza Iervolino e Scialla i padroni di casa se la sono giocata fino alla fine. Dopo tre minuti conclusione ravvicinata di Marrocco che Di Vico allungava in angolo. Risposta di Panniello con un tiro velenoso alto di un niente. Cinque minuti dopo il vantaggio: ancora Panniello protagonista, intercettava un rinvio del portiere, assist di Mele e sotto misura il difensore non sbagliava. Il vantaggio galvanizzava gli ospiti che con Fusco a metà tempo sfioravano il raddoppio. Poi a sorpresa arrivava il pari di Barbato che raccoglieva un invito di Di Caprio dalla destra e sotto misura impattava. Antropoli provava con un destro che usciva di poco, quindi era il turno di D’Angelo che con un piatto destro faceva secco Iorio e Maddaloni nuovamente avanti. Replica di Riccio ma il portiere non si lasciava sorprendere. D’Angelo sul finire del tempo fissava il 3-1 direttamente su tiro libero. Ad inizio ripresa Panniello faceva la prove per la doppietta ma il neo entrato D’Onofrio intercettava il missile dalla distanza. Nulla poteva al 10’ quando il numero 13 rubava palla nella propria metà campo, s’involava e con un morbido pallonetto da posizione defilata chiudeva i conti. Almeno così sembrava perché i telesini sembravano alle corde. Marrocco si divorava un gol già fatto ma dal 15’ doveva salire in cattedra Di Vico. L’estremo difensore prima salvava alla disperata su Di Caprio, quindi si rifugiava in corner su una punizione di Benza. Il match si incattiviva, l’arbitro perdeva il controllo e il quintetto di Cipro arrivava al sesto fallo. Benza non falliva, Malgieri e Acero venivano espulsi per proteste, ancora l’argentino a colpire da fermo e il parziale era sul 3-4. De Crescenzo regalava il terzo libero consecutivo, si beccava il rosso ma Di Vico era da standing ovation respingendo il tiro di Benza. Poi il triplice fischio che mandava in estasi pubblico e giocatori. Maddaloni in C1 con merito. Primo grande successo per Gerardo Lieto, abile condottiero di un gruppo capace di vincere con poco e che con i giusti innesti potrà dire la sua anche nella categoria superiore. Ora però è il momento della festa. Lo champagne è già in fresco…