Caserta chiamata alla prova della sua maturità contro una Treviso chiusa nel limbo della metà classifica. Tornare a vincere dopo un girone di ritorno che, salvo la farsa con Napoli-Rieti , non ha regalato gioie al pubblico del Palamaggiò, che risponde comunque presente con all’appello 4479 spettatori. Caserta “recupera” (si fa per dire) Marquis che aveva avuto problemi in settimana. Repesa invece lancia Dixon e Gentile in quintetto, con Motjejunas, Nicevic e Rivers. Le squadre partono forte, aprono le bombe in sequenza di Bowers, Gentile e Dixon e al 3’ dopo l’1/2 di Di Bella dalla lunetta siamo 6-6.Il capitano si fa perdonare e ruba e va da solo a schiacciare per il +2 , un’altra rubata e i due liberi di Jones spingono Caserta sul 10-6. Il capitano casertano recupera la terza palla di fila e fa il suo secondo appoggio. E’ grande Caserta, e al 5’ 12-6 e altra palla persa dai verdi sul fallo in attacco di Taylor, Cus alza la mano e accorcia, Ere si butta dentro e si prende canestro e fallo, e sul contropiede di Bowers Caserta tocca anche il +9 (18-9), ma due bombe in fila di Dixon e Gentile, riportano in scia Treviso (18-15), che segna solo dall’arco dei 6,25 mt. Dalla panchina entra Phil Martin e fa tante cose positive, rimbalzi bomba e recupero per il contropiede di Bowers del 25-15, concluso da una pregevole bimane. Ma Phil ha in serbo ancora una magia e sulla sirena fa un buzzer pregevolissimo che regala a Caserta alla prima sirena un comodissimo 27-15. Treviso parte bene con due canestri da due in fila di Motiejunas e Gentile, ma Caserta risponde con un’ottima circolazione di palla che produce le due bombe di Jones (la seconda ai limiti del possibile), per il 33-19 al 12’. Gentile è l’unico faro di una squadra confusa e che ha tantissime palle perse, ma ancora uno stratosferico Martin con un pregevole giro e tiro firma il 35-22 al 14’ sul quale Repesa decide di parlarci su. Dalla panca entra Michelori che fa una magia e regala un gioco da tre punti ai suoi, ma è ancora il solito Gentile che mette l’ennesima tripla della sua gara (già 14punti). Quando Caserta gioca così ce ne è per pochi, Bowers delizia il pubblico con un’altra schiacciata e produce il 40-27, ancora Gentile fa vedere il suo rane talent (16 pti su 29 totali di squadra) ma Bowers dal parcheggio mette la bomba del +16 (45-29) che è punteggio fin troppo risicato per i valori messi sul campo. Il libero di Bowers fissa il punteggio all’intervallo, Caserta 46 Treviso 29. Oltre alla grande partita del figlio del grande Nando, per Treviso ci sono molte, troppe note dolenti, come le tante palle perse (14), che consentono a Caserta di giocare di rimessa e sfruttare al meglio la transizione primaria. Treviso parte male e dopo il canestro di Rivers si becca un tecnico Motiejunas, che però produce solo i due liberi di Jones (49-31). Caserta domina e con Ere e si porta sul 52-31, prima che inspiegabilmente Repea perda e staffe con palla alla sua squadra e si faccia fischiare due tecnici( e relativa espulsione), ma Caserta fa solo un modesto 2/4 ai liberi, allungando fino al 54-31 al 24’. Wallace sul campo è molto agitato e va pesante nei contatti, Di Bella subisce fallo e dalla lunetta fa stavolta il 100%, chiudendo un 9-0 di parziale (10-2 complessivo da inizio secondo tempo). Solo Dixon ferma l’ondata bianconera con una bomba, ma Bowers da fermo lo ripaga con egual moneta e al 26’ e mette il sigillo del 58-34.Treviso è solo un fuoco di paglia con le sue bombe, stavolta marcare è Cus, ma poi si scatena Ere che da solo fa 4-0, prima che il contropiede guidato da Jones produca un gioco da tre unti per il 64-37. La partita al 38’ è abbondantemente definita, sul 66-41, si inizi a tirare forte d ambo le parti, Martin ancora una bomba, Rvers risponde (69-44) e addirittura Sacripanti decide di dare spazio di già al giovane Parrillo. Tre punti di Doornkamp e una bomba alla fine di periodo di Taylor fissano il punteggio al 30’ sul 72-47. Treviso con Gentile ci mette l’orgoglio (quota 21 pti) ma ancora Phil Martin realizza un canestro di pregevole fattura e spinge i suoi sul 74-54 al 32’ Nel più totale garbage time (la partita non c’è come la valutazione al terzo quarto 99-27 mostra ampiamente) pochi lampi, come la bomba di Bowers, autentico cecchino oggi al tiro, Caserta molla un po’ nel finale, Treviso recupera qualcosa, ma non serve a molto il finale è 90-66 con sigillo alla fine del giovane Zamo.