Quindici anni da compiere il prossimo 23 ottobre ma ha già i riflettori puntati su di sé. E’ Ivana Pezzuto, giovane promessa della pallanuoto di Terra di Lavoro che da mercoledì prossimo sarà a Tolentino con la Rappresentativa Campana under 15. Il tecnico Riccardo Liguori l’ha selezionata scegliendola tra atlete dell’Azzura, Vesuvio, Acquachiara, Posillipo, Flegreo e Volturno. Una gran bella soddisfazione per lei e per la Rari Nantes Caserta di Mario Bove. Un risultato eccezionale tenendo conto la giovane età e i margini di miglioramento. “Sono orgoglioso di Ivana – ha detto Bove alla vigilia del torneo – e sono certo che sentiremo parlare molto a lungo di lei. E’ un buon centroboa molto abile in fase offensiva capace di dare anche una grossa mano alla difesa. Ottima nuotatrice, deve semplicemente acquisire quella malizia sportiva che ancora le manca. Parliamo però di un’atleta ’95, perciò deve solo pensare a giocare, divertirsi e possibilmente vincere”. Prevalere su giocatrici provenienti da club più blasonati non è mai facile, Ivana però ci è riuscita con una certa facilità: “Ha semplicemente dimostrato tutto il valore in acqua – conclude Mario Bove – e come lei in giro ce ne sono poche”. Dalla prossima settimana dunque inizierà l’avventura con la Rappresentativa, una vetrina che Pezzuto vuole sfruttare al meglio: “E’ una gioia indescrivibile – ha rivelato con un pizzico di emozione – perché mi rendo conto che non tutte hanno questa chance. E’ uno sbocco verso un futuro sportivo che può regalarmi tante soddisfazioni aprendomi nuovi orizzonti”. Tutto è iniziato per gioco. Dopo essersi trasferita a Caserta dalla Toscana, Ivana si è ritrovata in piscina provando a tenere in mano un pallone per la prima volta a nove anni. “Fu Wolfango Provasi a suggerirmi di passare alla pallanuoto – ricorda – e mai scelta fu più indovinata. Per me questo sport è un momento straordinario in cui riesco ad esprimere tutta me stessa. Mi rendo conto che la strada che porta alla notorietà è lunga, deve ancora iniziare, però sono piuttosto determinata e voglio provare ad arrivare il più in alto possibile.” Un rapporto schietto e sincero con Bove, grande amicizia con le compagne di squadra e un sogno nel cassetto: “A Mario mi lega la passione per questa disciplina e lo ringrazio per i consigli e l’incitamento che giornalmente mi fornisce. Questo risultato, che spero sia il punto di partenza, è soprattutto merito suo. Con le mie compagne c’è grande affiatamento anche se siamo appena in sette ed è difficile giocare per quattro tempi senza cambi. Ma ci fa andare avanti l’amore per la pallanuoto e ci basta. Il mio sogno? Quello di arrivare a grandi livelli, di centrare le Olimpiadi, sarebbe davvero stupendo”. In Terra di Lavoro la waterpolo femminile sembra essere sul viale del tramonto, ma Pezzutto è disposta a qualsiasi sacrificio pur di alimentare la sua passione: “Non potrei farne a meno. Per il momento mi concentro sul presente, ma sarei pronta a trasferirmi altrove pur di migliorare e ottenere i risultati sperati”.