SANTA MARIA CAPUA VETERE / MARCIANISE – Inattesa frenata nella trattativa di trasferimento del titolo del Marcianise a Santa Maria Capua Vetere. Nella serata odierna la città dell’Anfiteatro era già pronta a far esplodere la propria gioia per la rinascita ed il conseguente ritorno in Serie D, ma un intoppo di natura strutturale ha provocato un rallentamento alla negoziazione. Pomo della discordia? Lo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere che avrebbe ancora problemi di agibilità, nonostante i lavori effettuati due anni e mezzo fa. Intorno alle 20 le due parti si sono incontrate in un noto locale del centro cittadino sammaritano ed erano ad un passo dal concludere positivamente la contrattazione, quando i D’Anna avrebbero esternato qualche perplessità in merito alle condizioni strutturali dell’impianto sammaritano. Dubbi che la facoltosa famiglia ha manifestato, prima di spostare il titolo da Marcianise a Santa Maria Capua Vetere. Niente è saltato, ci teniamo a precisarlo, però le due parti si incontreranno nuovamente domani.
LA SCADENZA. A favore del buon esito della trattativa, oltre alla volontà dei due gruppi di fare calcio a Santa Maria Capua Vetere, c’è il tempo: fondamentale per trovare l’accordo. Da esami più approfonditi dei comunicati ufficiali della Serie D, abbiamo scovato una novità che regala maggiore ossigeno alla trattativa. Infatti, come erroneamente scritto in un precedente articolo, la data di scadenza per i cambi di denominazione e sede sociale e di trasferimenti di titoli di Serie D non è fissata per domani, martedì 21 giugno, bensì per venerdì 24 giugno, sempre alle 18. Dunque, ci sono ancora quattro giorni per trattare e trovare la soluzione a tutti i problemi. Ora resta da capire come superare questo ostacolo, ma bisogna dire che se le due parti hanno veramente intenzione di creare questa grande società, di certo si metteranno d’accordo. Da ambienti vicini ai due gruppi, la percezione è che il buon esito della trattativa slitta di qualche giorno. Staremo a vedere.