A pochi giorni dalla rinuncia ufficiale a quella che sarebbe potuta essere la prima partecipazione alla Tim Cup (Coppa Italia nazionale), la Brigata Spartaco alza la voce e scrive un comunicato, nel quale espone tutte le proprie perplessità per un progetto che, al momento, presenta pochissime certezze. Dalla mancata conoscenza dell’organigramma societario all’estenuante questione stadio, il gruppo ultras sammaritano passa in rassegna tutte le problematiche che circondano la compagine della città del Foro, il cui destino è avvolto nel mistero, ad un mese dal debutto ufficiale nella Coppa Italia di Serie D.
IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA BRIGATA SPARTACO
Che ne sarà del Gladiator?
Oggi, 13 luglio non si conosce l’organigramma societario malgrado l’iscrizione effettuata e il main sponsor finanziatore. I tifosi sono consapevoli che si va incontro ad un campionato di basso profilo in cui l’obiettivo è la salvezza, ma i silenzi intorno al progetto non promettono nulla di buono. Anche le iniziative di sostegno prese da noi tifosi come l’azionariato popolar, vengono mortificate dallo stato dei fatti. Come andranno investite le quote sottoscritte da ogni socio, quando per mille euro si è rinunciato a giocare alla Tim Cup da tutti attesa fin dalla fine dello scorso campionato? E soprattutto, vista l’inagibilità dello stadio Mario Piccirillo come sarà possibile seguire le gare casalinghe del Gladiator da Abbonati o semplici paganti. Il sindaco e i suoi inutili assessori ancora una volta hanno mentito a noi tifosi e all’intera città, non provando la benché minima vergogna. D’altronde in questi due anni hanno profuso tanto impegno nel Gladiator, quanto in altre “faccende Sammaritane” ben più importanti, come i medesimi risultati ridicoli. Domani uscirà un loro comunicato in cui accusano i tifosi di essere strumentalizzati da qualcuno. Noi questo lo chiamiamo amore per il Gladiator e per Santa Maria Capua Vetere.