Sin dalla fine della stagione regolare del girone A di Eccellenza, tante voci sono iniziate a circolare intorno al San Marco Trotti. Messa da parte ogni ambizione play-off con largo anticipo, a causa di un distacco enorme dalla seconda della classe Sessana, la società del presidente Antonio Nuzzo ha chiuso al quinto posto la sua seconda stagione nella massima serie regionale, imponendosi tra le mura amiche niente di meno che contro la Turris, il team vincitore del campionato che era già in vacanza dopo la sbronza di una settimana prima. Una vittoria che ha permesso al team di Salvatore Ambrosino di superare nel rush finale sia il Gladiator che il Portici, contemporaneamente sconfitte dal San Giorgio 1926 e Nuova Quarto per la legalità.
La foto incriminata. Passata neanche qualche ora dalla disputa della gara, si è iniziata a diffondere sulle bocche di tanti addetti ai lavori un’indiscrezione, oseremmo dire, rumorosa. Secondo quanto rivelatoci da diversi fonti, nella mente di Nuzzo è barcamenata l’idea di abbandonare il progetto San Marco Trotti per entrare a far parte della famiglia Turris. Un’ipotesi affascinante ed allo stesso tempo stuzzicante che trova conferma nel mondo dei social network. Galeotta fu, infatti, la foto scattata dal fotografo ufficiale del team corallino Salvatore Varo che ritrae Nuzzo abbracciato al suo collega della Turris Giuseppe Giugliano, in occasione dell’ultima gara di campionato giocata il 18 aprile. Pubblicata su facebook, al di sotto della foto c’è un commento del presidente sammarchese che non lascia scampo a diverse interpretazioni “Insieme possiamo fare tutto” (sulla sinistra trovate lo screenshot). Una frase che apre le porte ad un mare di discorsi e che ha spinto tanti addetti ai lavori a dare per fatto l’imbocco dell’autostrada, ingresso Caserta Sud ed uscita Torre del Greco, da parte del numero uno sammarchese. Senza dimenticare le varie volte in cui egli ha assistito alle partite della Turris al Liguori, vedi il trionfo nel big match contro la Sessana.
Ripartire da una località vicina. Rumors affermano che Nuzzo vestirebbe il ruolo di socio del presidente Giugliano, formando un duo forte e coeso nella costruzione di una corazzata che possa dettare legge anche il prossimo anno in Serie D. Ovviamente l’accesso nella Turris obbligherebbe l’imprenditore casertano a porre fine all’esistenza del San Marco Trotti, ma è proprio qui, su questo argomento, che si è creato lo scrupolo di coscienza. Da sammarchese doc, Nuzzo non ha alcuna intenzione di affondare quello stesso sodalizio che lui stesso ha trascinato dalla Seconda Categoria all’Eccellenza. Non si può dire addio ad un progetto per cui sono stati fatti investimenti, sogni di Serie D e pagate vertenze scaturite dal titolo comprato due anni fa dalla Virtus Carano. Per questo motivo, l’altra idea è quella di ripartire da una località vicina, una città di maggior densità demografica dove manca da tempo una vera e propria squadra di calcio. Santa Maria a Vico è l’obiettivo di Nuzzo che ha intenzione di fare dello stadio “Torre” il quartier generale del nuovo progetto. Ora l’imprenditore si trova davanti a questo bivio e, ne siamo certi, si prenderà tutto il tempo legittimo per decidere. Sempre che non abbia già deciso.