“Ho dato una svolta alla mia vita scrivendo un libro su un mondo, il calcio minore, con cui non mi sono mai relazionato dal punto di vista giornalistico”: sbalorditi dal gesto acrobatico d’alta classe celato in queste parole, Marco Marsullo lascia di stucco gli spettatori assiepati nella tribuna centrale dell’Associazione Club 33 Giri di Santa Maria Capua Vetere, per assistere alla presentazione di “Atletico Minaccia Football Club”, primo romanzo del giornalista napoletano, pubblicato dalla Einaudi nella rubrica Stile Libero. Accettando l’invito della Libreria Spartaco, l’autore ha raccontato molteplici aneddoti della sua opera, trascinato nel discorso dal relatore Francesco Rauccio e da un parterre d’onore del giornalismo locale, costituito da Ivan Mazzoletti, giornalista sammaritano ed autore di Radio M2O, Ilaria Puglia, giornalista del Mattino e curatrice della rubrica “Tifosi” ed infine (ultimo ma non ultimo: chi è di casa alla Libreria Spartaco capirà il riferimento) Nicola Di Monaco, critico letterario, giornalista, ex arbitro ed osservatore dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri). Non poteva che essere caloroso il confronto diretto del giornalista napoletano con il pubblico sammaritano, prima tappa in Provincia di Caserta del tour promozionale di uno dei casi editoriali di inizio 2013 (oltre 5.000 copie vendute in un solo mese). Punzecchiato dalla frecciatine architettate in sala stampa, Marco Marsullo ha svelato l’identità di Vanni Cascione, l’allenatore di una squadra di Terza Categoria campana di Mondragone che si rifà ciecamente al suo idolo incontrastato: Josè Mourinho, famosissimo allenatore portoghese che lo stesso Marsullo ha rivelato di odiare calcisticamente ed amare caratterialmente (la fede rossonera non lascia spazio a ripensamenti). Intorno alle avventure di questa squadra e dei suoi protagonisti, incredibilmente si ritrae una storia dai contorni reali. Come già anticipato da Ivan Mazzoletti, ogni singolo personaggio del racconto può essere identificato con protagonisti dell’attuale panorama del calcio minore campano, seguiti da tutti i pregi ed i difetti che accompagnano giornalmente quello che può essere considerato un microcosmo, un ambiente circonciso in cui solo alcuni hanno la fortuna o la mala sorte di addentrarsi. Scritto in soli tre mesi, quando egli aveva appena compiuto il ventiquattresimo compleanno, il testo ha ammaliato lo staff dirigenziale della Einaudi ed ha convinto la Gazzetta dello Sport a regalargli una notevole opportunità nel mondo giornalistico: scrivere per il giornale rosa. ”Atletico Minaccia Football Club” è la chiave di volta di Marco Marsullo che non ha modificato il suo modo di essere ed ha chiuso il discorso, invitando la gioventù presente sugli spalti a crederci e non mollare mai poiché, prima o poi, la bravura e la passione verranno premiate. D’altronde, la frase di Ivan Mazzoletti calza a pennello: “Marco Marsullo è l’emblema della certezza che in Italia esiste ancora la meritocrazia”.